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Da “Grande Fratello” a “Grande Fratello City”

19/06/2009

Endemol Italia, prima società di produzione televisiva indipendente a operare nel nostro Paese, dopo nove anni di successi di Grande Fratello, in attesa di celebrare il decennale del padre di tutti i reality, ha deciso di creare un’iniziativa di brand extension sul territorio proprio intorno a uno dei suoi marchi più affermati: quello di "Grande Fratello" appunto. Il reality, andato in onda in 65 Paesi, visto da circa 3 miliardi di spettatori, ha avuto fin dal suo esordio un effetto dirompente sulla tv, diventando subito un programma di frontiera: è stato il primo, infatti, ad aprire la strada alla convergenza tra televisione generalista e nuovi media. Con questa nuova iniziativa Endemol Italia sperimenta il format a livello territoriale coinvolgendo direttamente nelle piazze italiane la gente, uomini e donne di tutte le età, spettatori comuni del programma che ha fatto delle persone comuni la sua forza.

Grande Fratello City è per noi un interessante esperimento che punta a coniugare nuove forme di intrattenimento con nuove strade di marketing – dichiara Leonardo Pasquinelli, Vicepresidente di Endemol Italia – "Grande Fratello" è ormai un fenomeno popolare radicato nel Paese: essere arrivati alla nona edizione con la tenuta dimostrata da dati sempre superiori alle medie della rete ne è la dimostrazione. Ci è sembrato giusto, quindi, provare a portare l’intrattenimento televisivo sul territorio partendo proprio da un brand così affermato. "Grande Fratello" è un format che si presta a molteplici letture per un audience trasversale che ha la possibilità di seguire le vicende della Casa in prime time, nella striscia quotidiana, nei talk show, nelle dirette 24 ore su 24 del digitale o sul satellite, e anche attraverso programmi cult come Mai dire Grande Fratello. E ora, con "Grande Fratello City" – conclude Pasquinelli – chiunque potrà provare dal vivo le emozioni che si provano nella Casa”.

Il progetto e la licenza del brand "Grande Fratello City" sono stati affidati a YAM112003, società del Gruppo Endemol Italia, specializzata in contenuti e servizi per i new media (internet, mobile, tv, brand entertainment).

“L’idea portante che ha guidato fin dall’inizio lo studio del progetto "Grande Fratello City" – dichiara Marina Roncarolo, ad YAM112003 – è stata quella di avvicinare fisicamente il reality televisivo alla realtà da cui prende ispirazione. Un contatto diretto che si sviluppa su diversi piani: dall’architettura della City ai casting, dall’incontro con i gieffini di "Grande Fratello" Tv alla riproduzione della Casa e delle sue regole, dall’intrattenimento stile pop ai colloqui con professionisti per far meglio conoscere i mestieri televisivi. Il tutto con una particolare attenzione alle realtà locali che ci ospitano e che sono ricche di sollecitazioni e opportunità. Negli anni passati – conclude Marina Roncarolo – avevamo già provato a traghettare il format in un’esperienza territoriale innovativa, ma è stato grazie a Massimo Dorati, direttore artistico di "Grande Fratello City", che questa intenzione è diventata concreta ed entusiasmante”.

La produzione di "Grande Fratello City" è affidata alla società Lorenzo Vitali Entertainment specializzata nella produzione di musical e di importanti spettacoli di musica e prosa nei principali teatri italiani e stranieri.

“Una nostra peculiarità – dichiara Lorenzo Vitali fondatore e presidente della Lorenzo Vitali Entertainment – è senz’altro quella di avere sufficiente incoscienza per affrontare con entusiasmo e grande professionalità progetti decisamente complessi e innovativi come è di certo quello di "Grande Fratello City". Nonostante esperienze produttive importanti di musical come Fame Saranno Famosi, Profondo Rosso, Hair, di fronte al progetto "Grande Fratello City" mi sono sentito in procinto di iniziare un’avventura totalmente nuova, dove la mia esperienza di produttore teatrale si confronta con professionisti e meccanismi della tv. Abbiamo creato un gruppo di lavoro molto eterogeneo con autori, artisti e tecnici che provengono da mondi paralleli e che s

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