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Andrea Camilleri a ‘Che tempo che fa’

02/05/2010

“Per me Montalbano era morto al secondo romanzo”. Andrea Camilleri, ospite unico di Fabio Fazio nella puntata di Che tempo che fa in onda domenica 2 maggio alle ore 20:10 su RaiTre, rivela che la sua volontà era quella di terminare la serie del commissario Montalbano dopo il secondo libro, ma che è stato “ricattato” dal suo editore: dopo Il cane di terracotta, “per me era finita la serie”. Poi Elvira Sellerio mi dice: quando mi mandi un altro Montalbano? E io rispondo: “non ce n’è più di Montalbano, Elvira”. A questo punto l’editore – rivela Camilleri – spiega all’autore che la serie dedicata al commissario “sta facendo vendere gli altri libri”. “Questo è il ricatto. Ogni volta che esce un Montalbano, tutti i romanzi miei di trent’anni fa si ristampano. Quindi io ho il ricatto di Montalbano”.

Lo scrittore siciliano – che ha pubblicato lo scorso 25 marzo il suo ultimo romanzo, Il nipote del Negus – nello studio di “Che tempo che fa” svela qualche anticipazione sul nuovo episodio della saga di Montalbano, che si intitolerà La caccia al tesoro, a partire dal fatto che il commissario “rischia la pelle, per la prima e unica volta in vita sua. Agisce da fesso – sa, l’età – e rischia di lasciarci la pelle. Io mi diverto a metterlo lì: se voglio t’ammazzo”.

Rispondendo poi a una domanda di Fabio Fazio, Camilleri rivela anche che nel prossimo romanzo Montalbano, alla soglia dei sessant’anni, inizierà ad avere una vita sessuale molto attiva: “comincia a considerare realmente che ogni lasciata è persa e non ha tempo di recuperare più. È stata una vita di una noiosa castità, che persino le lettrici mi scrivono chiedendomi ma quand’è che mette un corno a ‘sta Livia (fidanzata di Montalbano, ndr) che non ne possiamo più?. E allora, poverino, si spara come si dice le ultime cartucce”.

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