‘Boss in incognito’, terzo appuntamento con il docu-reality condotto da Max Giusti
Protagonista della puntata Marco Arletti, di Chimar
Nuovo appuntamento, martedì 14 giugno alle 21.15 su Rai 2, con “Boss in incognito”. Il docu-reality condotto da Max Giusti, prodotto in collaborazione con Endemol Shine Italy, racconta le storie degli imprenditori che accettano la sfida di lavorare per una settimana insieme ai loro dipendenti sotto mentite spoglie, camuffati, con una nuova identità e un aspetto fisico inedito, grazie a trucco e parrucco. Nella loro missione, i boss saranno aiutati dallo stesso Max Giusti, che, grazie a un travestimento e a un nome di fantasia, sarà in incognito e li sostituirà in alcune occasioni.
Il protagonista di questo terzo appuntamento sarà Marco Arletti, amministratore delegato di Chimar spa, un colosso italiano della produzione di scatole e imballaggi industriali. La sede storica si trova in provincia di Modena, a Limidi di Soliera, ma ormai l’azienda ha altre 25 sedi sparse in tutto il nord Italia. Chimar conta 550 tra collaboratori e dipendenti e produce 22 milioni di imballaggi in un anno. Nella sua avventura in incognito, Marco Arletti affiancherà i suoi dipendenti: Daniele, con cui imparerà a costruire i pallet in legno, Giovanni, che gli insegnerà a imballare macchinari industriali pronti per l’esportazione, Emilia, che lo affiancherà nella realizzazione dei sacchi barriera, e Adam, che lo istruirà nella costruzione di grandi scatole in legno. Anche in questa puntata, Max Giusti arriverà in soccorso del boss ed entrerà in incognito nell’azienda dove lavorerà gomito a gomito con Luca nella fabbricazione delle scatole di cartone.
Agli operai, impegnati a lavorare con il loro boss o con Max Giusti (entrambi camuffati), verrà detto – per non farli insospettire – che si sta girando il documentario “Back to work – Missione lavoro”.
L’esperienza di Boss in incognito permetterà a due mondi solitamente separati e distanti, quello dei datori di lavoro e quello dei loro lavoratori, di incontrarsi: da un lato, i primi avranno l’opportunità di conoscere meglio chi lavora per loro e di capire, più dall’interno, punti di forza e criticità della propria azienda; dall’altro, i lavoratori, senza saperlo, avranno l’opportunità di farsi conoscere dai propri titolari, spesso considerati inarrivabili, ma anche di conoscerli meglio umanamente, e non solo professionalmente. Solo una volta terminata la settimana di riprese nell’azienda, i lavoratori scopriranno che sono stati affiancati nelle loro mansioni dal loro boss e, in alcuni casi, da Max Giusti, che svelerà la sua vera identità.
Nell’ultimo appuntamento, la prossima settimana, Max Giusti sarà in un’azienda che produce pizze fresche confezionate.