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Canale5: Claudio Amendola protagonista della nuova fiction “Tutti per Bruno”

07/01/2010

Dimenticatevi tutte le serie poliziesche che avete visto finora perché ci troviamo di fronte a un terzetto di poliziotti scombinati e per nulla dotati del benché minimo intuito investigativo. Anzi, se c’è una pista giusta da seguire, è garantito che i nostri, nonostante le loro buone intenzioni, non la prenderanno minimamente in considerazione. Bruno (Claudio Amendola), Giuliano (Antonio Catania) e Luca (Gabriele Mainetti) combinano pasticci inenarrabili e gaffe spaventose: un piccolo accadimento nelle loro mani diventa una miccia pronta a deflagrare. Sono loro i protagonisti di Tutti per Bruno, la nuova fiction in 12 episodi da 50 minuti (6 serate di prime time) realizzata per Canale5 da Mediavivere, in onda da venerdì 8 gennaio 2010. La serie è diretta da Stefano Vicario e Francesco Pavolini, il soggetto è di Fabrizio Cestaro.

Bruno (Claudio Amendola), Giuliano (Antonio Catania) e Luca (Gabriele Mainetti) sono tre poliziotti decisamente sui generis, che si trovano a condurre delle indagini che diventano sempre più complesse e intricate grazie ai loro comportamenti poco ortodossi. Sono infatti capaci di entrare in una banca e di non accorgersi della presenza di una banda di ladri che sta facendo la rapina proprio lì, in quel momento; di far correre dei rischi a un testimone chiave; di pedinare le persone sbagliate… Eppure, alla fine, è proprio questa sequela di guai a far risolvere loro, nel modo più imprevedibile e casuale possibile, le indagini di cui si occupano.

Bruno è affiancato da una squadra formata da tre poliziotti ancora più imbranati di loro: Gian Maria (Carlo De Ruggieri), pasticcione e capro espiatorio del commissariato, Serpico (Antonio Manzini), che pensa più a fare scherzi che non a fare il poliziotto, e Rita (Elisa Di Eusanio), che si innamorerà Gian Maria.
Il commissariato è diretto da Pirone (Stefano Santospago) che renderà ai poliziotti la vita molto difficile.

Anche la vita privata dei tre poliziotti è piuttosto movimentata e intricata. Bruno, succube della madre Enza (Valeria Fabrizi), è sposato con Rosy (Lorenza Indovina), con la quale ha una figlia adolescente e bellissima, Sara (Nadir Caselli). Bruno è molto geloso della figlia che, nemmeno troppo velatamente, corteggia il suo collega e amico Luca mettendolo spesso in difficoltà con le sue costanti avances. Luca, single incallito, era un tempo sposato con Silvia (Chiara Ricci), la cognata di Bruno, che inizia a collaborare con il commissariato, anzi, a lei spetterà l’arduo compito di supervisionare il lavoro dei tre maldestri poliziotti nelle indagini. Giuliano, infine, ha da poco divorziato dalla moglie Ines (Maria Cristina Heller), che continua però ad amare follemente. Nel nuovo quartiere in cui si trasferisce la famiglia di Bruno, la moglie Rosy incontra, inoltre, una sua vecchia amica, Katia (Tosca D’Aquino), che gestisce una tavola calda e con la quale Rosy inizierà a lavorare.

La comicità straripante di “Tutti per Bruno” ribalta i luoghi comuni dei film/serial polizieschi, finendo per narrare gli stereotipi del genere, ma messi in scena con originalità e un tono irresistibilmente comico.

“Tutti per Bruno” è l’adattamento italiano della serie spagnola “Los hombres de Paco”.

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