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‘Cucine da incubo’, al via domani

12/05/2013

Prendete uno chef pluristellato, con indiscusse doti imprenditoriali, mettetelo in un ristorante sull’orlo del fallimento con un proprietario incapace, un cuoco frustrato e un servizio decisamente scadente.
Lasciategli carta bianca e tornate dopo una settimana per testare il risultato.
Questi sono gli ingredienti principali di CUCINE DA INCUBO la nuova produzione di Fox International Channels Italy realizzata da Endemol Italia che andrà in onda dal 15 maggio il mercoledì alle 21.55 in esclusiva su FoxLife (Sky, canale 114).

Basato sul format Kitchen Nightmares portato al successo dallo chef inglese Gordon Ramsay, Cucine da Incubo vedrà come protagonista Antonino Cannavacciuolo, uno dei migliori chef italiani e proprietario dell’hotel ristorante a due stelle Michelin Villa Crespi sul lago d’Orta.

Nel corso delle 10 puntate, Chef Cannavacciuolo avrà il compito di risollevare le sorti di altrettanti ristoranti in crisi. A differenza della versione anglosassone del programma, dove Gordon Ramsay si trova di fronte a problemi come la sporcizia in cucina, cibi avariati e menu “disgustosi”, Cannavacciuolo si troverà a fare i conti con proprietari arroganti, cuochi “improvvisati” e staff incompetente. Problemi diversi quelli dell’Italia, dove la mancanza d’imprenditorialità unita alla sfavorevole congiuntura economica, crea per molti ristoranti un mix esplosivo, che richiede l’intervento urgente di un professionista del settore.

Il suo forte temperamento, la sua esperienza di chef e, soprattutto, le spiccate doti imprenditoriali fanno di Antonino Cannavacciuolo il perfetto erede italiano di Gordon Ramsay, pronto a riportare ordine fuori e dentro la cucina e a dare validi suggerimenti a ristoratori disperatamente bisognosi di aiuto.

Il giorno dell’arrivo al ristorante, come prima cosa Cannavacciuolo incontra il personale e assaggia alcune portate del menu per dare una valutazione del cibo e del servizio. Successivamente è il turno dell’ispezione in cucina dove conosce più da vicino il cuoco e tutta la brigata. In questa fase non mancheranno le prime “lavate di capo” di Cannavacciuolo, che con severità e intransigenza mette in riga proprietari e dipendenti, scontrandosi a volte con le loro resistenze e ammissioni di responsabilità.

Ottenuto il quadro completo della situazione, Cannavacciuolo chiama a raccolta l’intero staff, mostrando loro le mancanze più gravi e dando i primi suggerimenti per migliorare la situazione. A volte, infatti, bastano solo alcuni semplici accorgimenti per vedere i primi risultati, come proporre un menù più semplice ma a base di prodotti freschi e di qualità, possibilmente legati al territorio dove si opera; migliorare i flussi tra cucina e sala o pubblicizzare adeguatamente il locale.
Nella fase finale, grazie ad una squadra di architetti e interior designer, inizia il vero e proprio make over del locale che verrà drasticamente rivoluzionato per creare un ambiente più accogliente e funzionale.

Ultimati i lavori, il ristorante è pronto per la grande riapertura al pubblico: in un ambiente totalmente rinnovato e con un menù a prova di chef stellato. Il lavoro di Cannavacciuolo è terminato ed è pronto per riconsegnare ai proprietari un locale nuovo di zecca, con uno staff pronto a tornare al lavoro con rinnovata grinta e motivazione.
Non mancheranno lacrime di gioia per il risultato ottenuto e per essersi liberati da una cucina da incubo.

Con Cucine da Incubo, Fox International Channels Italy e i suoi canali in esclusiva su Sky continuano l’impegno nel campo delle produzioni italiane, dove vantano una lunga serie di successi. Tra questi ricordiamo le serie tv originali Boris, Non Pensarci (FOX), Il Mostro di Firenze e Donne Assassine (FoxCrime); l’adattamento italiano di format internazionali come Cambio Moglie, SOS Tata, Sex Education Show e Tesoro, salviamo i ragazzi! (FoxLife); oltre a numerosi format originali come Reparto Maternità e Cambio Cane (FoxLife).

Cucine da Incubo Italia è una produzione Endemol Italia per Fox International Channels Italy. Capo progetto: Stefania Rosatto; autori: Annalisa Giaccari e Nicolò Leggiero; regia: Giacomo Frignani.

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