< Back

‘GF12’, Armando, un siciliano doc

26/11/2011

Autocritico, lunatico, riflessivo, testardo fino all’estremo Ed estremamente curioso verso tutto ciò che lo circonda: Armando Avellino.
Entrato nella Casa di GF durante la quinta puntata, ha attirato su di sè le attenzioni femminili e la curiosità dei ragazzi. Si presenta con uno stile “vintage” che richiama gli anni sessanta/settanta, capelli biondi e occhi azzurri, il venticinquenne architetto che non ama essere etichettato, che non è certo il classico “belloccio”, ma sempre in cerca continuamente un suo stile senza cadere negli stereotipi.

Armando è nato e vive a Catania e, a differenza di molti suoi coetanei, non ha voltato le spalle alla sua terra per cercare fortuna altrove, al contrario, il suo sogno è quello di realizzare nuovi progetti di architettura e design per migliorare la sua città. “Solo con la fatica si ottiene il successo personale”: questo è il suo motto, è il pensiero che lo ha accompagnato sin dall’infanzia. Un punto di riferimento per l’architetto catanese è il pensiero che lo lega al nonno ebanista da cui ha ereditato la creatività. Armando ha numerosi interessi e, una vera e propria passione per il cinema, soprattutto per i film di Kubrick, per la letteratura, ama l’ironia di Stefano Benni, la musica, suona da autodidatta la batteria e colleziona dischi.
Armando non nasconde la sua “catanesità”, anzi non fa che ostentarla con orgoglio: si è presentato nella Casa omaggiando gli inquilini con un vassoio di cannoli siciliani, ha scherzato con la bella Erica di Bronte, con la quale ha mimato l’eterna lotta fra lavavetri ed automobilisti catanesi fermi al semaforo.
Armando odia il malaffare, vorrebbe partecipare a cambiare la sua terra: “A Catania guardi il golfo, guardi il mare, poi ti giri e vedi l’Etna che lancia fontane di lava a 100-150 metri. Spettacolare!”.

Share
Your browser is out-of-date!

Update your browser to view this website correctly. Update my browser now

×