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Mickey Rourke: “il troppo orgoglio ti rende un debole, sono felice di essere cambiato”

01/11/2008


"Finito il film ho scritto una lettera a Springsteen, conosco Bruce da 20 anni. Gli ho spiegato che è stato il film più difficile che abbia mai girato ma anche il migliore in assoluto. Gli ho spiegato anche le somiglianze che ci sono fra me e il personaggio che interpreto. Io sono stato capace di cambiare mentre il mio personaggio purtroppo non ce la fa. Quando sei troppo orgoglioso sei anche un debole. Bruce ha capito perfettamente che cosa volessi dire, ecco perché ha scritto una canzone fantastica per il film". E’ quanto dichiara l’attore americano Mickey Rourke durante la trasmissione Che tempo che fa condotta da Fabio Fazio in onda domani sera alle 20:10 su RaiTre, dove ha parlato del suo ultimo film The Wrestler, Leone d’oro a Venezia, in uscita in Italia a febbraio.

Il film diretto dal regista Darren Aronofsky racconta la storia di un campione di wrestling ormai sul viale del tramonto, appesantito, segnato da rughe profonde e perseguitato da una solitudine personale che non gli dà più speranze. "E’ un personaggio – aggiunge Rourke – che è davvero arrivato all’ultima stazione del suo viaggio. Una cosa che capita in tutti gli sport quando ti dicono che sei diventato troppo vecchio. Alla fine quest’uomo si ritrova solo. L’unica cosa che sa fare è essere un professionista del wrestling. Per continuare ad esserlo arriva anche a farsi del male, usa anabolizzanti e ogni tanto tira cocaina. E’ un gigante, sì, ma ormai il suo tempo è passato".

Riguardo ai suoi progetti futuri l’attore americano afferma: "Credo che adesso bisogna fare un passo in avanti. Dio ha sempre un’idea per tutti. Posso dire solo questo, dovrei ascoltare lui invece che ascoltare quello che vorrei fare io. I miei, a volte, non sono piani meravigliosi".

Domenica sera, oltre a Mickey Rourke interverranno anche Roberto Calasso, Presidente e Direttore editoriale della casa editrice Adelphi, saggista e romanziere, che ha di recente pubblicato La Folie Baudelaire, e Stefano Bollani, pianista jazz tra i più noti ed affermati della nuova scena italiana ed internazionale che, ne l’Anteprima di "Che tempo che fa", esegue dal vivo Il domatore di pulci.

Completano la puntata l’appuntamento con Luciana Littizzetto, che cerca e commenta a modo suo "i fatti della settimana", la surreale "opinione" di Maurizio Milani e le analisi climatiche di Luca Mercalli.

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