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Rete4: torna Roberta Capua con “La seconda volta”

28/12/2007

La seconda volta vuole raccontare i grandi eventi, quelli che hanno segnato la memoria di ognuno di noi entrando di diritto nella storia e lo fa, non solo attraverso le immagini che tutti noi ricordiamo, ma principalmente attraverso il racconto privato di chi ne è stato testimone e protagonista.
"La seconda volta" racconta persone comuni, persone che in quell’ occasione hanno intrecciato i propri destini aiutandosi e condividendo gioie e drammi e che il destino stesso ha poi separato.

Il programma stavolta vuole giocare uno scherzo al destino, facendo in modo che ai nostri protagonisti sia concessa una "Seconda volta", un altro incontro, quello in cui riabbracciarsi significa anche dirsi grazie.

26 dicembre 2004. La signora Baratti è in Thailandia per le vacanze di Natale con il marito. Sono sulla spiaggia. Non sanno ancora che da lì a qualche minuto la loro vita sarà sconvolta dalla furia dello Tsunami. Nello stesso momento, Tonino, ristoratore da anni in Thailandia, sta preparando il locale per gli ospiti dell’albergo. Tra qualche ora la vita di Milena e Tonino si incroceranno per pochi importantissimi minuti.

Il programma, che sabato 29 dicembre alle 21:00 vede il ritorno di Roberta Capua in tv, è il primo passaggio speciale di una serie pensata per il futuro palinsesto di Rete4. "La seconda volta" è un’opportunità, un’occasione di ritrovarsi a distanza di tempo, da quell’attimo in cui il destino ha fatto incrociare per la prima volta due storie lontane. Il senso del programma si rispecchia bene anche nella scenografia, spigolosa, luminosa, riflettente come possono essere alcune fasi della vita (dalla speranza alla rinascita, dalle opportunità ai ritorni) e dalle note suggestive di "We have all the time" che sottolineerà racconti e immagini, tra privato e cronaca.

Il programma, tratto dal format "Lost without a trace", è una produzione di R.T.I. in collaborazione con Endemol Italia ed è scritto da Giovanni Filippetto, Ernesto Marra, Gianmaria Tavanti e Maila Paone. La scenografia è a cura di Marco Marini. Firma la regia Fabio Calvi.

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