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‘Che tempo che fa’, con Adele

06/12/2015

Dopo gli U2 e Madonna torna la grande musica internazionale a Che tempo che fa, in onda domenica 6 dicembre alle 20.10 su Rai3 : in esclusiva e in anteprima continentale europea, Adele, la cantautrice britannica, regina del pop e del soul bianco; in soli sette anni di carriera e con due album all’attivo (19 del 2008 e 21 del 2011), ha venduto 40 milioni di dischi nel mondo e vinto 10 Grammy Awards, 4 American Music Awards, 4 Brit Awards e ben 12, nel solo 2012, Billboard Music Awards oltre al un Golden Globe e un Premio Oscar per la miglior canzone, nel 2013, con Skyfall, title track dell’omonimo film della serie 007; il 20 novembre ha pubblicato, in tutto il mondo, 25, il suo terzo album in studio che, nella sola prima settimana, negli Stati Uniti, ha battuto ogni record, vendendo oltre tre milioni di copie: non era mai successo dal 1991 cioè da quando esistono le rilevazioni ufficiali Nielsen. Il video di Hello, il primo singolo tratto da 25, ha superato l’incredibile cifra di 500 milioni di visualizzazioni. Nello studio di Che tempo che fa, dal vivo ed accompagnata dalla sua band, esegue Hello e Rolling in the deep.
Lillo & Greg, duo comico e conduttori radiofonici con Peppino di Capri – 57 anni di carriera, 30 milioni di dischi venduti, 500 canzoni composte, 15 partecipazioni al Festival di Sanremo di cui due vinti – sono i protagonisti di Natale col Boss, dal 16 dicembre nelle sale. La serata è aperta dal critico e storico dell’arte Flavio Caroli che racconta la furia distruttrice dell’integralismo contro i capolavori dell’archeologia e dell’arte in Afghanistan, Iraq e Siria. Gli ospiti sono presentati da Filippa Lagerback mentre Luciana Littizzetto apre e chiude la trasmissione con il suo originale commento delle notizie della settimana, proponendo, nel finale, anche un invito alla lettura di I Fratelli Kristmas, il racconto di Natale di Giacomo Papi. Il programma di Rai3 prodotto da Endemol Italia è in onda dagli studi del Centro di Produzione Rai di Milano con la regia di Duccio Forzano.

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