«Sono più di 50 anni che imito Adriano Celentano e non mi ha mai fatto un complimento, non ha mai detto ufficialmente “Teocoli è forte”…continuerò ad imitarlo finché non mi farà i complimenti pubblici su un giornale». L’attore teatrale e televisivo, conduttore, poliedrico one-man-show coglie l’occasione della serata speciale di Che tempo che fa a lui dedicata, in onda sabato 19 febbraio, per innescare scherzosamente una piccola polemica con Adriano Celentano.

Teo Teocoli, in libreria dal 23 novembre scorso con la sua autobiografia Io Ballo Da Solo e da sei stagioni in tournée con il Teo Teocoli Show, nello studio di Che tempo che fa ripercorre alcuni momenti della sua lunga carriera, gli aneddoti più divertenti e gli sketch più esilaranti della sua vita; racconta come è cambiata Milano dai tempi del suo arrivo; nel corso della puntata, presenta tre esilaranti imitazioni tratte dalla sua personalissima galleria di personaggi e maschere, quelle di Cesare Maldini, di Adriano Celentano, cantando Pregherò e di Massimo Moratti; Fabio Fazio gli fa da spalla nell’irresistibile gag del «celebre» chitarrista spagnolo Abelardo Norchis, accompagnato da Armando Celso; una lunga carriera iniziata negli anni ’60 nel Clan Celentano ed al Derby, membro di band come I Camaleonti e I Quelli, approda presto al cinema – Il padrone e l’operaio con Renato Pozzetto, regia di Steno è del 1975 – ed in tv: Drive In, I vicini di casa, Striscia la notizia, Scherzi a parte, Mai dire gol, Quelli che il calcio; dal 24 ottobre presenta tutte le domeniche, GazzaTeo, primo web show sportivo in diretta della Gazzetta dello sport.

La rubrica d’arte e pittura a cura di Flavio Caroli completa questo sabato speciale di Che tempo che fa.