Dopo solo due settimane dall’inizio della dodicesima edizione di Grande Fratello, viene eliminato Mario, il “bello e impossibile”, ma anche il più giovane inquilino della Casa. Il ragazzo pugliese, da subito, è entrato a far parte della fazione “leadership”, capitanata da Filippo e Luca, personaggi forti, che, secondo Amedeo, con il loro carattere autoritario lo hanno trascinato, quasi inconsapevolmente, nel proprio gruppo senza aver avuto la possibilità di far conoscere agli altri concorrenti ed al pubblico a casa la sua personalità.

Nonostante questo, Mario ha avuto uno screzio con Luca: la discussione si accende perché il giovane pugliese, racconta un episodio di un suo amico gay con parole che hanno infastidito l’amico, che ha reagito con particolare veemenza. Prima di entrare a far parte del gioco, Mario sosteneva che Grande Fratello sarebbe stato un’ottima vetrina per mostrare la sua volontà di affermarsi, ma qualcosa non deve essere andato per il verso giusto: va in nomination con Sofia e il pubblico decreta la sua eliminazione dopo solo 15 giorni.